Teatro amico

Non ti pago

Tre atti di E. De Filippo


Ferdinando Quagliuolo, gestore di un Banco Lotto appassionato del gioco, ma eterno perdente, caccia di casa in malo modo Mario Bertolini, un suo impiegato, venuto in visita amorosa a sua figlia Stella e che invece è sempre vincente.

Ma il giovane annuncia di aver vinto addirittura una quaterna che, in sogno, gli ha dato proprio il defunto padre di Ferdinando.

Ferdinando gli ruba il biglietto perché, a suo avviso, il padre ha semplicemente sbagliato persona: Bertolini infatti abita nell’ex appartamento dei Quagliuolo.

Dopo disquisizioni con il parroco Don Raffaele Console e liti furiose con la famiglia, accompagnate da un colpo di pistola, Quagliolo cede il biglietto, ma lancia una maledizione davanti al ritratto del defunto padre: “ogni volta che Bertolini tenterà di incassare la vincita, gli capiterà una disgrazia”.

Dopo una serie d’incidenti, Bertolini decide di rinunciare al biglietto.

Soddisfatto, Ferdinando “ritira” la maledizione e lascia che Bertolini sposi Stella.

La vincita rimane in famiglia.


Ultimo aggiornamento 13/02/2011